Godetevi un angolo particolarmente bello del Montello, in una stagione speciale. Natura e storia in 12 e 4 chilometri- Percorsi ondulati (non ci sono pendenze importanti), prevalentemente su sentiero sterrato; ATTENZIONE: terreno pesante per le piogge degli ultimi giorni (consigliamo scarpe con suola aggrappante).
I percorsi sono stati ripuliti proprio in questi giorni dal nostro team dei tracciatori, Emilio, Fabio e Walter
Partiamo dal Sacello Baracca eretto per ricorda l’asso dell’aviazione caduto in questa zona verso la fine della Prima Guerra Mondiale e ci inoltriamo subito nel bosco per un sentiero in discesa e di facile percorrenza.
All’altezza dell’agriturismo Al Paradiso si possono ammirare numerosi tipi di animali domestici ancora in vita ma in attesa di essere serviti a tavola 🙂
Sempre per sentiero segnato si arriva alla Presa 2 nei pressi del famoso gelso centenario, uno degli alberi più vecchi del Montello (per vederlo da vicino è necessario fare 100 mt fuori percorso).
Attraverso un vigneto, dove possiamo vedere uno dei più famosi cippi che segnalavano le divisioni del Montello, arriveremo alla presa 3 e dopo una lieve discesa raggiungiamo la Busa delle Rane dove si potrebbe (dipende dalla voglia delle concertiste) ascoltare un “concerto” unico.
Poco più avanti (200 metri) si arriva alla Croce Baracca, il luogo dove, colpito in battaglia aerea, è caduto Francesco Baracca.
Seguendo il sentiero che ci porta sulla presa 4 incontriamo la deviazione per il percorso di 4km
Attraverso sentieri in saliscendi raggiungiamo la Strada Militare e successivamente sulla Dorsale passando nei pressi del percorso naturalistico della Tre Fonti (magari in un secondo momento passate per una camminata).
Dopo aver percorso un tratto di Dorsale (asfalto) arriveremo al Colesel delle Zorle, un’altura di 200 metri di quota da dove si domina un lungo tratto del fiume Piave, dove vennero combattute la Battaglia del Solstizio e la Battaglia della Vittoria, che portò alla conclusione del conflitto. Qui si trova un bel capitello votivo.
Con un ulteriore saliscendi arriviamo nella zona in cui fino agli inizi del ‘900 si trovava la Certosa del Montello dove il Monsignor Della Casa scrisse il celebre Galateo.
Si prosegue per la presa 3 fino all’agriturismo La Valle dove attraverso un sentiero ondulato e attraversando vigne e boschi si arriva alla deviazione con km 4. Da qui i due percorsi si unificano.
Con una leggera salita arriveremo al Bus delle Fratte, una della grotte del Montello ….
e dopo poco la Tana Volpe, una piccola grotta
Più avanti entreremo nella Val dell’acqua, che per le tante piogge di questi giorni la troveremo in piena attività, con tante cascatelle e rivoli. Uno spettacolo naturale da non perdere.
Superata questa valle, in salita, usciremo sulla presa 2 attraverso la quale e un breve sentiero sterrato ritorneremo al Sacello Baracca dove sarà ad aspettarvi una bella medaglia storica della Podistica Povegliano (PRENDETE NOTA: 22 settembre la cinquantesima edizione) e un semplice ristoro.
I nostro team degli instancabili tracciatori dei percorsi, anche de La Montelliana, Fabio Sarcognato, Emilio Zago e Walter Zanatta.