COSA ASPETTARSI

Il percorso di 27 k con i suoi 1.110 D+ si presenta con tracciato duro, cattivo, crudele, ma che darà tanta ma tanta soddisfazione ..

Un tracciato che anche negli ultimi chilometri ti illude di essere alla fine del tormento ma hai da fare  ancora tanti strappi in salite fangose e rocciose, dove le discese sono più impegnative delle salite, dov’è il volo è sempre in agguato, dove vai avanti con i piedi, con le ginocchia, con le mani, con le spalle. Dove la testa aiuta poco. Dove la linea del traguardo sembra non arrivare mai.

Un percorso che onora il motto del Trail delle Terre Rosse 2025 e lo rende davvero, un’emozione da ricordare.

GLI ASPETTI TECNICI

i primi 12 e gli ultimi 3 chilometri del percorso di 27 km sono gli stessi di quello di 15, già descritto qui https://www.gruppopodisticopovegliano1974.run/2024/12/30/ttr-25-il-percorso-di-15-chilometri/

Dal percorso breve si stacca un secondo anello di 12 km e 640 D+, abbastanza diverso per caratteristiche tecniche dal primo e, tutto sommato, (relativamente) meno impegnativo ma non per questo meno sfidante.

Siamo su un tracciato che cambia di continuo, tanto come caratteristiche tecniche che come ambiente attraversato. Non si percorrono 500 metri senza che qualcosa cambi.

E’ un percorso – soprattutto tra il 16^ e il 22^ chilometro – molto tecnico e con un fondo insidioso soprattutto in caso di pioggia, tanto in salita che in discesa. 

Seconda parte del percorso di 27 k

I primi 4 km, fino al 16^, si sviluppa intorno all’ ex polveriera con brevi segmenti di saliscendi nel sottobosco foglioso e lunghi passaggi in falsopiano e qualche discesa dove dare gas al motore e correre alle massime velocità.

Più impegnativo il successivo transito in discesa lungo il Canalone Lele con passaggi sulle paraboliche tracciate dai MTB nelle loro audaci sgommate in Downhill e nello sconnesso Rock Garden dove i più temerari dei Trail runner potranno scendere in velocità saltellando come camosci sul fondo roccioso.

Ben diversa la successiva parte dell’ anello del percorso lungo, con salite impegnative, con buone pendenze, fondo scivoloso su terra rossa, particolarmente insidioso se i giorni precedenti saranno piovosi.

In questi segmenti i bastoncini saranno di grande utilità come potrebbe essere più efficiente la salita fuori pista, sul fogliame del sottobosco e aggrappandosi agli arbusti e agli alberi.

Dopo un breve tratto in discesa lungo il Gongolo (magari una volta ve lo faremo fare tutto in salita) si transiterà, in salita, lungo il canalone San Martino Nord

e successivamente lungo lo Snake il Sabotage, segmenti tracciati e molto amati dai MTB che li percorrono in discesa mentre noi trail runner li sfidiamo con coraggio in salita.

Alcuni passaggi particolarmente ostici, soprattutto in caso di pioggia, potranno avere l’assistenza di corde oppure essere evitati con brevi deviazioni in zona.

Prima del ricongiungimento con l’ impegnativo tratto comune, ci sarà un luogo passaggio su ampio sentiero e con un buon fondo dove accelerare.

Un viaggio avventuroso dentro le viscere del Montello

Download file: trail-delle-terre-rosse-2025-27-k.gpx

Il percorso è stato tracciato, manutenuto e balisato da Fabio Sarcognato, Emilio Zago e Walter Zanatta.

Di admin

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