Qui è descritta la nostra storia anno per anno dalla fondazione (1974) ad oggi.
Per ogni anno sono indicate le attività più significative svolte con link (in rosso) a pagine in cui è presente la documentazione di repertorio che è stata rinvenuta negli archivi del Gruppo (per quanto è stato possibile recuperare) e in quelli di alcuni soci.
Le nostre manifestazioni podistiche sono documentate prevalentemente attraverso le locandine informativo-pubblicitarie che abbiamo prodotto dalle quali si può desumere il “contenuto” e le specificità delle manifestazioni stesse, le scelte che abbiamo compiuto, ma anche foto, rassegna stampa, dati (anche economici)…..
Oltre alle manifestazioni da noi organizzate, si trovano qui documentate alcune partecipazioni del Gruppo ad importanti manifestazioni prevalentemente nazionali ma anche nostre “battaglie” per la promozione di uno sport autenticamente popolare e gestito e frequentato con attenzione alle tematiche sociali ed ambientali.
La “storia” qui documentata non è, pertanto, una ricostruzione sistematica di cosa abbiamo fatto, su quali tematiche che riguardano le nostre attività siamo stati presenti, ma una ricostruzione “casuale”, con quanto abbiamo trovato.
Qualche linea di tendenza la possiamo, comunque, trovare.
Nelle attività podistiche che abbiamo promosso:
abbiamo sperimentato modalità organizzative non usuali (come La Montelliana ad inizio degli anni ’80 dove non avevamo messo una quota d’iscrizione assicurando, comunque, una buona organizzazione ed anche i ristori, ma anche le più recenti Run 5.30, all’alba nel Montello, nonché numerose manifestazioni di duathlon),
abbiamo sempre curato la qualità dei gadget ricordo attraverso pregevoli medaglie (fino al 2011) contrastando un’abitudine che aveva preso piede negli anni ’80 di dare come ricordo individuale coppe e trofei di pessima qualità materiale ed estetica;
siamo stati promotori negli anni ’90 della possibilità di partecipare alle podistiche anche senza “acquistare” il gadget.
abbiamo condotto numerose azioni per un approccio etico allo sport popolare, allo sport per tutti.
Tra le “battaglie” che abbiamo condotto (alcune delle quali ci sono costate l’espulsione dalla FIASP, che pure avevamo contribuito a fondare e a diffondere nel trevigiano) ricordiamo:
la tutela della salute dei podisti;
il contenimento dei costi di partecipazione;
la natura “popolare” di sport per tutti delle manifestazioni podistiche;
il contrasto dell’abitudine d’iscrizioni fittizie alle manifestazioni al solo scopo di ottenere premi sostanziosi come “gruppo più numeroso”, questione presente fin dagli anni ’80 e tuttora viva.